Casa Luna
donne ai margini
Il progetto “Casa Luna” accoglie in una struttura diurna e notturna le donne vittime di marginalità sul territorio fiorentino. Gestito dalla cooperativa sociale Il Girasole, vuole dare una nuova indipendenza a chi la perde, attivando percorsi personalizzati secondo le necessità. Di seguito, un estratto del reportage.
Servizi
Articolo web
Cliente
FUL Magazine
Anno
2024

La fine della strada rivela un grande campo verde, che sembra perdersi all’orizzonte. È lo stesso verde brillante della siepe che, a pochi passi di distanza, abbraccia la struttura. I raggi del sole penetrano dalle grandi vetrate delle finestre affacciate sul cortile.
Il cancello, esile e alto, anticipa il grande portone in legno di Casa Luna, varcato da donne che vivono ai margini. Alle spalle hanno storie diverse: chi viene da Paesi lontani, chi ha origini italiane, chi è da tempo nel progetto e chi, invece, è entrata da poco.



Casa Luna
Indipendentemente dalla provenienza e dal passato, c’è un comune denominatore che unisce le ospiti di Casa Luna: il continuo sostegno che danno loro le operatrici, cuore pulsante del progetto di recupero nato per colmare un bisogno crescente nel territorio, che lamenta la mancanza di strutture specifiche per le situazioni di marginalità femminile.

Casa Luna. Tutte le foto sono di Gianmarco Caroti.
Relazione e ascolto
Un percorso di relazione e ascolto, necessario per lavorare
sull’inclusione sociale delle ospiti. Nell’attesa che anche alle istituzioni si scaldi il cuore.
Clicca qui per leggere il reportage integrale.